Tolon èr mascon e il parroco di bosia di beppe fenocchio
Sulla strada per venire qui da noi, in quel ciabòt che hai visto, viveva un uomo con la sua famiglia lo chiamavano Tolon ed era un mascon.
Una sera venne a vegliare (vié) da noi. Mia mamma era in attesa di me ed era nella camera sopra. Ad una certa ora mia mamma chiamò mio padre perché non si sentiva bene. Tolon disse che voleva vederla, mio padre e mio zio gli dissero di andarsene, prima con le buone e poi in malo modo. Lui sghignazzando disse :<Tanto voglio vederla mentre partorisce e ci riuscirò!>
Dopo pochi giorni mia madre partorì e nacqui io. Mia mamma però non si riprendeva e diceva a mio padre delle frasi sconnesse che preoccupavano quelli della famiglia, mia nonna mio zio e mia zia ed anche il papà.
Diceva : <Fai andar via quel farfallone! > e mio padre<non vedo nessun farfallone> lei insisteva che prendesse una scopa per far andar via il farfallone!< è lì nell’angolo in alto, ora è dalla finestra , ora qui sulla coperta, adesso sulla culla della masnà (bambina)!>
E nessun altro vedeva sto farfallone. Tutti si guardavano preoccupati e credevano farneticasse!
Insieme a quello, io piangevo in continuazione e non c’era verso èd pasiéme (Tranquillizzarmi). Mia nonna, che era molto di Chiesa disse a mio padre di andare a Bosia a chiamare il prete.
Questi venne subito e diede una benedizione alla camera , dopo poco la mamma si calmò e se le chiedevano se vedesse ancora il farfallone rispondeva di no. Io però continuavo a piangere e non sapevano come calmarmi, mi tenevano in braccio e piangevo, nella culla piangevo, non c’era verso. Finchè il prete chiese di prendermi in braccio, la nonna racconta che gli volai letteralmente tra le braccia. Lui, dicono mi parlasse sottovoce e mi accarezzasse e piano piano smisi di piangere.
Mio zio accompagnò il parroco con il calesse e vedendolo molto agitato, senza farsi vedere lo seguì in Chiesa e si nascose nel confessionale. Raccontò che vide una scena incredibile.
Subito il Parroco si inginocchiò, poi si alzò e iniziò a menare calci e pugni e a urlare parole indirizzate al demonio. Ci volle un po’ prima che si calmasse. Faceva paura, era tutto rosso in viso e mio zio temeva “ìi pièisa in corp” (gli prendesse un infarto).
Si diceva che il Parroco si era assunto il Demonio che Tolon aveva insinuato in me e mia mamma e in Chiesa riuscì a scacciarlo.
BEPPE FENOCCHIO
Una sera venne a vegliare (vié) da noi. Mia mamma era in attesa di me ed era nella camera sopra. Ad una certa ora mia mamma chiamò mio padre perché non si sentiva bene. Tolon disse che voleva vederla, mio padre e mio zio gli dissero di andarsene, prima con le buone e poi in malo modo. Lui sghignazzando disse :<Tanto voglio vederla mentre partorisce e ci riuscirò!>
Dopo pochi giorni mia madre partorì e nacqui io. Mia mamma però non si riprendeva e diceva a mio padre delle frasi sconnesse che preoccupavano quelli della famiglia, mia nonna mio zio e mia zia ed anche il papà.
Diceva : <Fai andar via quel farfallone! > e mio padre<non vedo nessun farfallone> lei insisteva che prendesse una scopa per far andar via il farfallone!< è lì nell’angolo in alto, ora è dalla finestra , ora qui sulla coperta, adesso sulla culla della masnà (bambina)!>
E nessun altro vedeva sto farfallone. Tutti si guardavano preoccupati e credevano farneticasse!
Insieme a quello, io piangevo in continuazione e non c’era verso èd pasiéme (Tranquillizzarmi). Mia nonna, che era molto di Chiesa disse a mio padre di andare a Bosia a chiamare il prete.
Questi venne subito e diede una benedizione alla camera , dopo poco la mamma si calmò e se le chiedevano se vedesse ancora il farfallone rispondeva di no. Io però continuavo a piangere e non sapevano come calmarmi, mi tenevano in braccio e piangevo, nella culla piangevo, non c’era verso. Finchè il prete chiese di prendermi in braccio, la nonna racconta che gli volai letteralmente tra le braccia. Lui, dicono mi parlasse sottovoce e mi accarezzasse e piano piano smisi di piangere.
Mio zio accompagnò il parroco con il calesse e vedendolo molto agitato, senza farsi vedere lo seguì in Chiesa e si nascose nel confessionale. Raccontò che vide una scena incredibile.
Subito il Parroco si inginocchiò, poi si alzò e iniziò a menare calci e pugni e a urlare parole indirizzate al demonio. Ci volle un po’ prima che si calmasse. Faceva paura, era tutto rosso in viso e mio zio temeva “ìi pièisa in corp” (gli prendesse un infarto).
Si diceva che il Parroco si era assunto il Demonio che Tolon aveva insinuato in me e mia mamma e in Chiesa riuscì a scacciarlo.
BEPPE FENOCCHIO